Ottenere un risarcimento per bagaglio in ritardo rientra tra i tuoi diritti di passeggero. Nel momento in cui t’imbarchi sull’aereo, infatti, lo fai consapevole e fiducioso del fatto che la tua valigia sia al sicuro nella stiva e che sarà lì ad aspettarti una volta giunto a destinazione. Questo, almeno, è ciò che dovrebbe accadere.
In alcuni casi, tuttavia, le cose non vanno affatto così e, se stai leggendo queste righe, evidentemente lo sai molto meglio di noi. Ci sembra anzi di vederti mentre scendi dall’aereo e ti rechi tranquillamente al nastro trasportatore per ritirare il tuo bagaglio. Ci sembra di vederti lì in piedi, in paziente attesa che sbuchi fuori la tua valigia e, via via che passa il tempo, diventare sempre più impaziente, poi nervoso e andare infine completamente in panico.
“Dov’è finita la mia valigia???”: questa è senz’altro la prima domanda che ti sarai fatto, seguita da “E adesso cosa faccio?” nel momento in cui hai realizzato che la compagnia aerea te l’aveva persa. Ebbene, noi siamo qui proprio per rispondere a queste domande ma, ancora di più, per spiegarti come far valere i tuoi diritti e ottenere il rimborso per bagaglio smarrito che ti spetta di diritto.
Il lato positivo, se tale lo si può definire, è il fatto che in questi casi il bagaglio non è quasi mai smarrito sul serio, ma semplicemente consegnato in ritardo. Si tratta comunque di una situazione alquanto seccante, poiché in un viaggio il bagaglio è tutto ciò che hai: i tuoi vestiti, i tuoi effetti personali e perfino gli oggetti cui sei maggiormente affezionato. È tutto contenuto in quella piccola valigia ultra – compatta che non si sa esattamente dove sia finita.
Ebbene, noi siamo qui proprio per aiutarti a scoprire cosa devi fare per riaverla indietro e per farti ottenere dalla compagnia aerea il risarcimento che ti spetta di diritto!
Perché ti spetta il risarcimento in caso di bagaglio arrivato in ritardo
Devi sapere che, in qualità di passeggero di un volo aereo, godi di specifici diritti, tra i quali quello di essere risarcito dalla compagnia aerea nel caso in cui succeda qualcosa al tuo bagaglio. Tale diritto, più nello specifico, è stabilito dalla Convenzione di Montreal del 1999, a sua volta rimarcata dal Regolamento UE 889/2002, che stabilisce che:
“Il vettore aereo è responsabile del danno derivante dalla distruzione, perdita o deterioramento dei bagagli consegnati per il fatto stesso che l’evento che ha causato la distruzione, la perdita o il deterioramento si è prodotto a bordo dell’aeromobile oppure nel corso di qualsiasi periodo durante il quale il vettore aveva in custodia i bagagli consegnati”.
Ciò significa, in parole povere, che se la compagnia aerea procura un qualsiasi danno al tuo bagaglio è obbligata a risarcirtelo. Questo, naturalmente, a patto che il bagaglio non si presentasse già danneggiato di suo (esempio: nel caso in cui tu abbia imbarcato la valigia senza accorgerti del fatto che non fosse chiusa bene ed essa si fosse aperta durante il viaggio smarrendo parte del suo contenuto, la colpa non può essere imputata alla compagnia aerea).
Per amore di precisione, un bagaglio si definisce in ritardo quando ti viene riconsegnato entro 21 giorni dalla sua scomparsa. Se il ritardo dovesse infatti protrarsi oltre, allora si parlerebbe di smarrimento vero e proprio, ma si tratta di un caso diverso. Anche in caso di consegna ritardata, tuttavia, il vettore aereo viene considerato responsabile, a meno che non riesca a provare il fatto di aver messo in atto tutte le misure possibili per evitare che ciò accadesse. Prima di arrivare a questo punto, ad ogni modo, è di fondamentale importanza che tu faccia il primo passo, denunciando la scomparsa della valigia.
Per farlo, non devi fare altro che recarti nell’Ufficio Lost & Found dell’aeroporto in cui ti trovi e compilare il modulo PIR (Property Irregularity Report), all’interno del quale dovrai inserire i tuoi dati e una descrizione della valigia persa, unitamente all’indirizzo in cui ti dovrà essere riconsegnata una volta che sarà stata ritrovata. Questo è l’iter obbligatorio da seguire per denunciare la scomparsa del tuo bagaglio: un’operazione che ti consigliamo vivamente di fare nell’immediato, non appena ti accorgi che la tua valigia non compare sul nastro trasportatore. Oltre a questo, ti consigliamo anche di conservare la tua carta d’imbarco (o un qualsiasi altro documento che attesti l’effettiva prenotazione del volo) con la ricevuta della registrazione dei tuoi bagagli e l’etichetta con cui vengono contrassegnati.
Le operazioni che ti abbiamo consigliato di fare sono molto importanti, poiché ti permetteranno di sveltire la pratica e ottenere il risarcimento il più in fretta possibile. Una volta appurata la responsabilità della compagnia aerea, infatti, sei legittimato a ricevere fino a circa 1200 euro di risarcimento: nel caso in cui il bagaglio sia stato “semplicemente” consegnato in ritardo, tuttavia, il risarcimento si traduce solitamente nel rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei beni di prima necessità in sostituzione di quelli contenuti all’interno della valigia.
Questo è il motivo per cui dovrai conservare tutti gli scontrini e le fatture che comprovino l’acquisto di tali beni. Va da sé, ovviamente, che dovranno essere tutti beni primari e di assoluta necessità: se ti servono un paio di pantaloni per sostituire quelli momentaneamente smarriti, è tuo diritto acquistarli, ma magari evita di comprare quelli di Armani.
Come ti aiutiamo a ottenere il risarcimento del bagaglio arrivato in ritardo
Seriamente: pensi davvero che valga la pena di affrontare tutto questo da solo? Non credi che sarebbe meglio farti assistere da esperti professionisti, profondi conoscitori della legge e abituati per lavoro a trattare con le compagnie aeree? Se non ti senti ancora convinto, lascia che ti spieghiamo con esattezza qual è nostra politica professionale e il tipo di trattamento che riserviamo ai nostri clienti.
Quando le persone sono restie ad affidarsi a noi, il motivo è solitamente sempre lo stesso: temono che agire tramite avvocati implichi di sborsare un capitale, una cifra paradossalmente superiore al risarcimento che attendono con ansia. Nulla di più sbagliato! La politica aziendale di Rimborso Bagaglio Smarrito va in tutt’altra direzione, poiché i nostri clienti li aiutiamo per davvero. In che modo? Molto semplicemente ci facciamo pagare direttamente dalla compagnia aerea, la stessa che ti ha causato il disservizio. Del resto tutto è nato per un suo errore, quindi perché non dovrebbe pagarne le conseguenze?
A te, al contrario, non chiederemo neanche un soldo e potrai godere di tutta la professionalità dei nostri legali a titolo assolutamente gratuito! Saranno loro, infatti, a portare avanti la pratica per tuo conto, tenendoti costantemente informato in merito ai progressi fatti. Il tuo unico compito sarà dunque quello di spiegarci il problema e rispondere alle eventuali domande dei nostri avvocati. Per farlo, devi innanzitutto compilare il modulo che trovi in fondo a questa pagina e, mentre attendi la loro risposta (che ti arriverà prestissimo!) potresti intrattenerti con la lettura delle recensioni positive dei nostri clienti, che trovi sia su Facebook che su TrustPilot. Scommettiamo che loro ti convinceranno molto più di quanto non potremmo fare noi?
Perché affidarsi a Rimborso Bagaglio Smarrito
Per inoltrare la tua richiesta di risarcimento alla compagnia, hai a disposizione due possibilità: la prima consiste nell’agire da solo, la seconda insieme ai legali di Vacanza Rovinata. Esaminiamole entrambe e cerchiamo di capire insieme quale sia la migliore (ok, hai già capito dove vogliamo andare a parare, ma lascia almeno che ti spieghiamo il perché!).
Se decidi di optare per la prima possibilità e di agire da solo, dovrai inviare il tuo reclamo alla compagnia entro 21 giorni dalla riconsegna del tuo bagaglio. Puoi farlo tramite una raccomandata, alla quale dovrai allegare le fotocopie di tutti i documenti che ti abbiamo detto di conservare. Se non hai idea di come scriverla, qui puoi visionare un facsimile da cui prendere esempio.
Come puoi vedere tu stesso, la lettera è scritta con estrema precisione, elencando tutte le spese sostenute (ricordati che, trattandosi di un facsimile, dovrai modificarle sulla base di quelle che hai sostenuto tu!) ed esigendo dalla compagnia il relativo corrispettivo economico entro 10 giorni dal ricevimento della raccomandata. Tutto molto chiaro e semplice, dunque, o almeno così parrebbe. La realtà, purtroppo, è estremamente diversa, in quanto non vi è alcuna garanzia che alla tua raccomandata verrà data la giusta attenzione.
Le possibilità sono infinite: potrebbe perdersi tra le numerose richieste di rimborso che arrivano quotidianamente alle compagnie aeree; potrebbe non essere recapitata entro i tempi stabiliti dalla legge, con il rischio concreto di vederti negare il risarcimento; potrebbe perfino suscitare un contrasto con la compagnia, la quale potrebbe trovarsi in disaccordo con quanto hai scritto, sostenendo una versione completamente diversa e trascinandoti in una diatriba dalla durata potenzialmente eterna.